Il castello di Durazzo

Il castello di Ishmi

Il Castello di Scanderbeg, il Capo Rodoni

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Il Castello Di Scanderbeg, Il Capo Rodoni

Scanderbeg, uniti tutti i principati autonomi albanesi e fondato un potente Stato nella prima metà del sec. XV, aveva bisogno di altri sbocchi sul mare. Il che è diventato indispensabile mentre l’Impero Ottomano, oltre alla pressione esercitata per sottomettere i territori albanesi, si trovava in una fase di forte espansione per poi oltrepassare in Italia e più in là, in tutta l’Europa. (Non a caso Scanderbeg è detto “il Cavaliere della Cristianità”). In questo periodo i porti principali delle coste albanesi erano sotto il dominio della Repubblica di Venezia. Scanderbeg ha visto questa opportunità nel rilievo costiero del Capo Rodoni. Sin dall’antichità questa zona è stata un punto strategico ed un’importante uscita sul mare. Fu lì che Scanderbeg fece costruire un importante castello dal punto di vista strategico e di particolare pregio dal punto di vista architettonico.

Si sostiene che il castello sia stato costruito nel 1463 sulle fondamenta dei ruderi di una costruzione preesistente. Sulla base dei contratti di lavoro reperiti, fatti con maestri muratori di Ragusa, i lavori al castello si sono protratti molto di più. Sotto la guida di Scanderbeg, questo castello ha avuto vita fino al 1467 quando, secondo Barletti, è andato distrutto dai turchi. Dopo 33 anni, si sono interessati di questo castello i veneziani, i quali lo hanno ricostruito dopo il 1500. Parte del castello è arrivata ben conservata anche ai giorni nostri. Per via di questo bene culturale, la sua vicinanza con altri importanti monumenti, il paesaggio e la particolare bellezza della zona, sia della flora che della sua fauna ricchissima, questa zona è molto visitata da turisti e studiosi.

Si può arrivare al castello da ogni parte del Comune di Ishmi, ma anche via mare.




 

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