Il bosco di Kolndrekaj

La spiaggia di San Pietro

Il Capo e la falesa di Rodoni

La chiesa di San Antonio, il Capo Rodoni

Il Castello di Scanderbg, il Capo Rodoni

Il Castello di Ishmi

La Basilica di Gjuricaj

U.P.R. “Tauleda”
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Il Castello di Ishmi

Il castello di Ishmi è situato in un punto dominante del centro del Comune di Ishmi, da dove “si controlla” ogni via di ingresso dal mare verso l’interno del territorio di questa zona. Ai suoi piedi si trova il fiume di Ishmi, una volta navigabile, che sfociava su un molo in riva al mare. Inoltre, il castello era situato al centro di una zona molto popolata all’epoca, i cui abitanti non si sottomettevano ma creavano invece continuamente problemi all’Impero Ottomano. Così, su proposta di un ricco feudatario fatta alla Porta Suprema dell’Impero Ottomano, è stato costruito il Castello di Ishmi. Lo scopo era il presidio della provincia dai contadini ribelli ed il controllo del molo di Ishmi, per proibire il contrabbando con i veneziani. I lavori per la costruzione del castello di Ishmi hanno avuto inizio nell’estate del 1572 e si sono conclusi nel 1574. Dopo la conclusione dei lavori nel castello si è dislocata una guarnigione di 410 soldati, munita delle migliori munizioni del tempo. Lo spessore delle mura del castello non è uniforme, varia da 1.50 – 1.20 m. Lo spessore maggiore appartiene alle mura sud-occidentali e sud-orientali, che hanno una difesa naturale più scarsa. L’altezza delle mura nei tratti meglio conservati non supera i 5 m, quindi se si dovesse aggiungere l’altezza dei merli si otterrebbe un’altezza complessiva di 7 m. Il terreno all’interno del castello è più alto rispetto a quello esterno, quindi le mura vengono in parte attaccate ai pendii della collina. Parte considerevole dei riporti è venuta a crearsi dal tempo della costruzione del castello fino ai giorni nostri, e specie quando esso aveva perso l’importanza di una volta.

La facilità con cui si può raggiungere il castello, il ricco e straordinario paesaggio che si apre da quel posto, il buono stato in cui è conservato e la storia legata alla costruzione ed alla vita del castello, lo rendono una meta attraente per i numerosi turisti, sia locali che stranieri, che vi arrivano per visitarlo.


 

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