Sukth è una delle sei municipalità della Regione di Durazzo e, oltre al centro, ne fanno parte altri sei centri abitati situati fino a 15 km di distanza. Il centro della Municipalità si trova lungo l’autostrada Durazzo – Tirana e solo a 12 km di distanza da Durazzo.
La storia di quest’area è assai antica. Le scoperte archeologiche ad Hamalla, il tumulo illirico riscoperto nelle vicinanze di Sukth, ecc., sono testimonianza del fatto che l’area è stata abitata sin dall’antichità. Rushkull, sito nella parte nord-settentrionale del centro di Sukth, è sempre servito quale riserva di Durazzo. In caso di guerre o disastri naturali, i durazzini trovavano ricovero e vivevano a Rrushkull. Non è casuale il fatto che si trova là la chiesa cattolica, la chiesa ortodossa e la moschea mussulmana. Nelle enormi foreste di Rrushkull, così vicine al mare, crescevano le grandi mandrie di mucche e cavalli selvatici. È molto interessante anche la storia di Sukth del secolo scorso la quale è legata agli albori dello sviluppo del capitalismo nell’Albania dell’anteguerra. Secondo lo studio dello storico Dhimiter Miho, la società italiana EIAA ha preso dallo Stato albanese di quel tempo, in concessione per 99 anni, i terreni di questa area. Vi è stata creata una potente azienda agricola. La società ha fatto grossi investimenti per la bonifica di questi terreni, in opere di costruzione ed ha portato le tecnologie più moderne del tempo. I cambiamenti del dopoguerra, le espropriazioni comuniste, hanno fatto sì che EIAA lasciasse il Paese e l’Albania, anche questa volta, si chiudesse nel suo isolamento rispetto al mondo, che si è poi protratto per ben 50 anni. Sono ancora rilevabili sul territorio di Sukth le tracce dei cambiamenti riportati dalla EIAA. Sono stati coniati dei toponimi, come p.es.: “Il Canale dell’Italia”, “Bosko”, ecc.,. Molti dei siti che riportano tali tracce sono anche visitabili.
La superficie del territorio è di circa 52.000 ha. Ad eccezione di alcune piane colline, la maggior parte del territorio è pianeggiante. A circa 12 km dal lato ovest l’area è confinata dal mare, il che vuol dire che vanta della stessa lunghezza di spiagge di sabbia. Alle spalle di queste spiagge si trovano larghe fasce di pini e cespugli, nonché zone umide che separano le spiagge dai terreni agricoli. Visto che queste spiagge sono vicine alle città ed alle grandi zone abitate, e visto che lo stato dei percorsi di collegamento è buono, le spiagge sono metà preferita di turisti e visitatori. All’ingresso del Comune puoi vedere il fiume Erzen, che continua a fungere da confine di questa zona, fino a quando sfocia nel mare, dopo circa 15 km.
L’area si distingue per il grande potenziale agricolo e turistico. Gli abitanti della zona ed altri imprenditori, vi hanno fatto costruzioni ed hanno migliorato, adeguando le loro case per l’accoglienza ai turisti, realizzando anche investimenti più piccoli per i servizi del settore del turismo.